Le origini del primo Patavium: il futsal
Patavium 2003, nasce da un’idea di Matteo Venturini, che sognava di creare una squadra di calcio. Con l’aiuto di Nicola Valentini il progetto fu ridotto ad una squadra di calcio a 5 composta da amici e conoscenti. Obiettivo: divertirsi e condividere la passione per lo sport. Dal 5 Maggio 2003 questo gruppo di amici iniziò a ritrovarsi per qualche allenamento nella palestra di un istituto tecnico di Padova. Al termine dell’estate nacque l’esigenza di creare un team vero, col quale partecipare ad un campionato. Grazie ad Evans Bentivogli e nello specifico alla struttura societaria Evans Salus Club, l’allora “Patavium 2003 Evans Salus” si iscrivete per la prima volta ad un Campionato Provinciale U.I.S.P. a girone unico (sede di gioco: Limena).
Nonostante la stagione disastrosa dovuta alla bassissima età media e all’inesperienza i giocatori vollero insistere e riprovarci ancora.
Il Patavium 2003 (da qui in poi autonomo rispetto all’Evans Salus club) partecipò per la prima volta al Torneo Estivo Sacra Famiglia (estate 2004) incorporando nella rosa alcuni dei giocatori che poi segneranno una svolta nella squadra. Il torneo fu un momento importante perché creò per la prima volta un legame tra la società ed il territorio di Sacra Famiglia, futura sede del vivaio giovanile. Furono quindi inseriti nuovi elementi e si optò per una campionato più integrato nel territorio: la Serie B organizzata dall’allora OPE.S. Padova che si disputava presso il Couver Tennis nel quartiere Sacra Famiglia. Il campionato durava 26 turni tra andate e ritorno ma fu comunque provante per una squadra di ragazzini. Arrivarono in compenso le prime vittorie storiche del club alla 22^ e 24^ giornata. Nella stagione successiva la compagine (nuovamente rimaneggiata e resa più competitiva) venne confermata nella stesso campionato. Il portiere Mattia Greggio vinse il trofeo come miglior portiere del campionato
e La squadra partecipò quindi al torneo estivo OPE.S. rimediando la Coppa Torneo Scarpone d’Oro per il quarto posto.
Nella stagione 2006/07 la dirigenza propose un anno sabbatico. Parte dei giocatori storici continuarono in forma amatoriale l’attività; un secondo nucleo fondò Gioventù Patavina nominando Presidente Matteo Girardi (fino ad allora vicepresidente del Patavium). Nella stagione 2007/08 il Patavium 2003 tornò in campo iscrivendosi al campionato provinciale A.I.C.S. La squadra raggiunse la metà della classifica e superò due turni di Coppa Veneto A.I.C.S. Ci fu il tempo per una nuova stagione ma la spinta iniziale del gruppo si era esaurita.
Il nuovo Patavium: la polisportiva
Il giorno 26 settembre 2012 Matteo Venturini, Nicola Valentini e Mattia Greggio trasformano il sodalizio orginale in Associazione Sportiva Dilettantistica Patavium 2003. Il nuovo statuto individua chiaramente la missione multidisciplinare ed il futuro di Polisportiva della società. Nuovi volti e vecchie bandiere, si fondono con i superstiti dell’ex Walter Club (che in quell’estate avrebbe chiuso per sempre i battenti) per partecipare al primo campionato di Calcio a 11 nella storia del Patavium. Si opta per un’affiliazione Endas che organizzava il campionato in tandem con l’UCP. Per la prima volta Patavium vede anche la concessione di utilizzo di un campo comunale: Il campo di casa per gli allenamenti e le partite diventa quindi il sintetico Brentella presso impianto polifunzionale Filippo Raciti.
A seguito di un test primaverile nell’estate 2013 nasce la sezione di Hockey su Prato, richiamando alcuni ex giocatori del Cus Padova unitamente ad un corposo numero di neofiti. Obiettivo: promuovere uno sport minore nello spirito di Evans, padre tutelare del primo Patavium. Il primo test della squadra di hockey arrivò con la partecipazione al Torneo Estivo di Casale di Scodosia, ai piedi dei Colli Euganei quando la selezione raggiunge raggiunge sorprendentemente il quarto posto perdendo il podio ai rigori. Questa la formazione: Alessio Chiarentin (GK), Angelo Adduci, Francesco Bernucci, Allessandro Lion, Alessandro Bagante, Simone Dandriccio, Nicola Valentini, Jacopo Montanaro. Fabrizio Corrado, Giovanni Melai. Molti i prestiti dall’allora prima squadra del CUS. Sull’onda dell’entusiasmo il club sceglie di affiliarsi alla FIH. La sezione calcio, invece, scelse di affiliarsi
all’ente promzionale C.S.I. partecipando al campionato provinciale di Seconda Divisione. Il campo di allenamento rimane il sintetico Brentella (condiviso con la neonata sezione di Hockey), mentre le partite casalinghe furono ospitate dallo stadio Walter Petron, storico primo campo da gioco del Calcio Padova 1910.
In accordo con la Federazione Italiana Hockey CR Veneto, nel Dicembre 2013, il Patavium 2003 inizio a partecipare alla gestione dell’impianto O. Scalabrin(Dottesio) che fu usato come sede di tutte le attività polisportive, esclusa l’attività dell’Hockey indoor svolta nella palestra Olympia. Con le mutate esigenze societarie si rende necessario l’allargamento del Consiglio Direttivo, già composto dai fondatori Greggio, Valentini, Venturini. Si aggiungono Giulio Lazzarin e Alberto Basso che diventa il nuovo segretario. Il 2013 vede anche l’anniversario decennale dalla fondazione della società. Con l’inaugurazione del nuovo impianto sportivo casalingo, in presenza dell’Assessore allo Sport di Padova Zampieri, del Presidente di Quartiere 5 di Padova Francesco Pavan e del Presidente FIH CRV Iobstraibizer si celebrarono i dieci anni di attività e venne presentato dall’allora Presidente Matteo Venturini il nuovo stemma societario su disegno di Nicola Valentini.