Comunicato Stampa A.S.D. Patavium 2003, 9 novembre 2014

Comunicato Stampa A.S.D. Patavium 2003, 9 novembre 2014. RISPOSTA ALLE CRITICHE DELL’ASSESSORE RAMPAZZO

In merito alle ultime dichiarazioni rilasciate  martedì 4 novembre per il Gazzettino dal titolo ” ‘Campo mal Gestito’ E’ scontro tra l’Assessore e la società Patavium”, lanciamo questo comunicato con la preghiera di diffusione e pubblicazione.

 

Il sopralluogo effettuato dall’Assessore all’impianto risale a diversi giorni successivi il termine della vecchia convenzione.
In quelle giornate si è comunque provveduto, a nostre spese (nostre inteso come Patavium, Crampo e Quadrato Meticcio) a tagliare l’erba, segnare le linee del campo, ecc.

Dopo la chiusura dell’impianto e relativo non accesso allo stesso non ci è stato possibile rimuovere i sacchi di erba appena tagliata, che appunto è rimasta a marcire.

La signora Rampazzo evidentemente non conosce la precedente situazione dello stabile ed non considera i vizi che hanno portato il Comune a non intervenire con la straordinaria amministrazione riguardo l’adeguamento dello stesso, in relazione alla situazione del campo stesso:
la precedente amministrazione, infatti, ha preferito non procedere con la sostituzione dei fari, la ristrutturazione della piastra di basket, la sostituzione delle mattonelle e degli orinatoi, il livellamento del campo pieno di buche, panchine con copertura rotta, ecc, CONSIDERATO CHE QUESTO TIPO DI ADEGUAMENTI DOVREBBERO PROPRIO ESSERE A CARICO DEL COMUNE E NON DI CHI PRENDE IN GESTIONE, e per il fatto che il campo era da un giorno all’altro a rischio di trasformazione in parcheggio. Sarebbe stato controproducente e dispendioso adeguare l’impianto sapendo che il giorno dopo sarebbe potuto diventare un parcheggio.

In ogni caso quel che abbiamo trovato, abbiamo lasciato ed anzi migliorando persino l’impianto come richiesto dal Comune.
 

Difatti le uniche richieste dal Comune alla Federazione Hockey all’ingresso dell’impianto a ottobre dello scorso anno sono state la tinteggiatura e lo sfalcio dell’erba durante il periodo. La prima è stata eseguita (ecco spiegati i pennelli rinvenuti nel RETRO della struttura) e la seconda per tutta la stagione è stata curata dalla stessa.

Il tutto nel totale rischio in quanto nella stessa convenzione era indicato che da un giorno all’altro sarebbero potuti partire i lavori di trasformazione dell’impianto in parcheggio impendendo il proseguo di tutte le attività delle associazioni al suo interno.

La signora Rampazzo inoltre nell’affermare “Nonostante una simile gestione abbiamo proposto verbalmente di rinnovare la convenzione dando la maggior parte dei giorni della settimana alla Patavium 2003…”, ci confonde con la Federazione Hockey.. difatti il Patavium 2003 la scorsa stagione non ha gestito l’impianto ma unicamente, nella persona del Presidente Matteo Venturini, ha gestito i turni di tutte le società, in modo da far quadrare perfettamente i programmi e le giornate, e rendendo efficace i turni stagionali. Motivo per il quale conosciamo le reali necessità di queste tre società (Patavium, Crampo e Quadrato Meticcio) e le esigenze di tempi e spazi.

In quattro giornate complete (proposte dal Comune nella “co-gestione”) non riusciamo a coprire tutte le esigenze delle società suddette, e non credo che il Sacra Famiglia sia intenzionato a cedere i propri spazi a tal proposito (anche a canone).

Considerato inoltre che da questa stagione è in via di approvazione il progetto di Serie C Regionale di Hockey su prato, sperimentale mista, che vedrebbe una novità sul panorama nazionale, gli spazi diventano ancor più difficili da gestire se ridotti come proposti dal Comune.

In questo momento dunque ci troviamo noi a tutelare due società che altrimenti non verrebbero neppure considerate dal Comune e tagliate fuori da qualsiasi logica. Il comune dovrebbe tutelare tutte le realtà sportive, indipendentemente dal fatto che siano amatoriali o meno, ma soprattutto dovrebbe garantire e spingere le nuove iniziative di sviluppo di sport minori. E per amatoriali non si intendono le squadre di venti anni fa composte da ultra trentacinquenni a fine carriera che fondando una A.S.D. per giocare insieme, i tempi sono cambiati: i campionati amatoriali non sono altro che campionati dilettantistici organizzati da Enti di promozione sportiva (es. CSI, AICS, ecc.) che ospitano società regolarmente iscritte al CONI ma soprattutto pullulano di giovani, studenti e persone che comunque contribuiscono con la propria quota personale alla partecipazione ai campionati.

 
Per quanto riguarda l’incontro con l’assessore, stiamo ancora aspettando una risposta riguardo un appuntamento. La sua segretaria  ha proposto al Presidente  martedì o mercoledì della settimana scorsa (e non lunedì!), alla quale è stata data disponibilità il venerdì successivo insieme al vicepresidente e al presidente veneto federhockey, ma ancora non abbiamo ricevuto risposta… il tutto documentabile dagli sms scambiati tra Venturini e la stessa segretaria dell’assessore che lo ha contattato alle 23 di sabato sera.
 
UFFICIO STAMPA – A.S.D. PATAVIUM 2003